Il tempio della SS. Annunziata, di origine angioina, ad una sola navata con ardite crociere ogivali innervate da robusti costoloni, si presenta attualmente come un magnifico esempio di architettura barocca. Ristrutturato nel 1621, a trecento anni dalla fondazione, ha una facciata a doppio ordine con elegante paramento costituito da due organismi sovrapposti comprendenti nicchie e lesene.
In alto completa il prospetto principale un campanile a vela (aggiunto un secolo dopo) munito di orologio maiolicato di Matteo De Vivo. All'interno dell'imponente edificio, si erge maestoso (sulla parete absidale piatta) il grande trittico cinquecentesco donato alla chiesa da Giuliano Colojna, cittadino di Gaeta e la cappella dell'Immacolata (Grotta d'Oro), che risale al XIV secolo.
La si contraddistingue proprio per le sue pregevoli opere d'arte, donate da sovrani e cittadini che le permisero di vivere nell'opulenza e nello splendore. Alla chiesa è annesso un complesso ospedaliero la cui fondazione risale al 1355. E’ posto a pochi metri dall'androne principale dello Stabilimento ed è composto da una grande aula suddivisa a due livelli da un ballatoio recante in basso gli alloggiamenti dei ricoverati.