Il Comune di Gaeta, attraverso una nota a firma dell’Ing. Massimo Monacelli, in qualità di Responsabile del Settore Cura, Qualità del Territorio e Sostenibilità dell’Ente, ha diffidato Enel Energia ed Italgas ad adempiere agli obblighi contrattuali. Una decisione che giunge nella giornata di venerdì 30 novembre e che scaturisce dall’urgenza di consentire l’utilizzo dei riscaldamenti e dell’acqua calda all’Istituto “G. Carducci”. I fatti hanno inizio il 24 maggio 2018. A seguito della modifica impianto, la società Italgas provvedeva alla rimozione del contatore gas esistente predisponendo la chiusura tecnica dell'impianto. Il 20 novembre scorso, avendo riscontrato l’impossibilità ad attivare l’impianto di riscaldamento della scuola, si evidenziava la mancanza del contatore. Si provvedeva quindi ad attivare Enel Energia, al fine di provvedere alla riapertura tecnica dell'impianto con il nuovo contatore dalla potenzialità richiesta. La mancanza del contatore, era dovuta pertanto ad adempimenti tecnico-contrattuali a carico della società energetica. Nonostante i quotidiani contatti da parte degli uffici comunali con il personale Enel Energia e Italgas l'utenza in questione, ad oggi, è ancora sprovvista di contatore ed i continui rimbalzi di responsabilità, impediscono all'Ente comunale di garantire alla struttura scolastica il servizio di riscaldamento e acqua calda. Il tutto sta creando evidenti disagi alla popolazione scolastica fino alla forzosa rinuncia alla frequentazione delle lezioni da parte di alcuni alunni. “Siamo dovuti ricorrere alla diffida per trovare la soluzione e ristabilire il servizio – commenta l’Assessore ai lavori pubblici Angelo Magliozzi – il benessere degli studenti è prioritario e quindi ci auspichiamo che la situazioni torni al più presto alla normalità. Gli uffici comunali sono all’opera da giorni per consentire la riaccensione in tempi brevi dei termosifoni dell’istituto di viale Napoli. Non saremo voluti arrivare alla diffida, considerando che i rapporti istituzionali con Enel ed Italgas sono ottimi, non abbiamo avuto altra possibilità se non quella di ricorrere alla diffida”.