Descrizione
Nel 1998 un gruppetto di volenterosi guidati da Antonio Lieto costituisce l’Associazione Culturale Novecento con un obiettivo e un sogno. L’obiettivo è quello di riprendere il Porticato Gaetano, il sogno è quello di creare a Gaeta una pinacoteca d’Arte contemporanea.
L’obiettivo è presto realizzato: il Porticato riapre i battenti nell’agosto del 1999 grazie alla sensibilità del Sindaco Silvio D’Amante e alla collaborazione del pittore Domenico Favi.
Il sogno, invece, continua a rimanere nel cassetto ma l’entusiasmo e la tenacia di quel gruppetto di folli (così li definisce qualcuno), è tanto forte che, grazie alla sottile opera politica di Antonio Lieto, allora Consigliere comunale nell’Amministrazione Magliozzi, il Consiglio comunale istituisce, con Delibera n.91 del 23 novembre 2004, una Pinacoteca d’Arte Contemporanea. Successivamente la Giunta, con Deliberazione n. 211 del 30 dicembre 2005, ne affida la gestione, dopo espletamento di regolare bando pubblico, all’Associazione Culturale Novecento. È notevole in questa fase l’apporto di esperienza e di idee dei due Direttori artistici del Porticato, Giorgio Agnisola e Rosario Pinto, che si mettono volontariamente a disposizione.
Il sogno sembra realizzato, ma solo in parte: sugli atti vi è scritto “sede da individuare”.
Il caso vuole che le scuole pubbliche ospitate nel Palazzo San Giacomo, di proprietà comunale, rinunciano all’utilizzo dei locali e l’Associazione Novecento, individuando nello storico edificio una adeguata e prestigiosa sede per la Pinacoteca, convince le Autorità competenti sulla bontà dell’assegnazione; ha inizio quindi una complessa attività burocratica che attraverso gli interventi decisivi del Sindaco Massimo Magliozzi e del Dirigente Scolastico dell’Istituto Nautico Antonio Troisi, si concretizza nella Deliberazione di Giunta n. 162 del 18 ottobre 2005 che individua negli ultimi due piani di Palazzo San Giacomo la sede della Pinacoteca Comunale.
Nel maggio del 2006 il Prof. Troisi autorizza l’Associazione Novecento a prendere possesso dell’ultimo piano dell’edificio per iniziare i lavori di allestimento e in circa due mesi di lavoro intenso, con la progettazione e la direzione dei lavori di Piergiorgio Granata, vengono sistemate le prime nove sale partendo dall’ingresso di Via De Lieto 2. È un vero miracolo di volontà e abnegazione che trova a lavorare fianco Antonio e Vincenzo Lieto, Tonino Falanga, Giacomo Gallo, Luigi Marra. Decine e decine di metri quadrati da pitturare, pannellature e impianto luci da montare, metri e metri di battiscopa da ripulire, pulizie, rifiniture e arredi da trovare.
Per il primo biennio la Direzione artistica è affidata ai critici d’arte Giorgio Agnisola e Rosario Pinto.
Il 6 agosto 2006 si inaugura nella nascente Pinacoteca la XVIII edizione della rassegna “Porticato Gaetano”, nata nel 1958, e l’apertura al pubblico di cinque sale dedicate ai pittori storici del Novecento gaetano con opere provenienti in parte dalla Casa comunale ed in parte da donazioni degli artisti stessi o degli eredi o, ancora, da privati collezionisti.
Ha così inizio un intenso processo di arricchimento del patrimonio artistico cittadino in opere, materiale archivistico e librario senza nessun onere per il bilancio comunale, esperienza insolita e senza riscontri in provincia.
Intanto i lavori di allestimento continuano e nel luglio 2007 si inaugurano altre sei sale dell’ultimo piano che viene completato nel 2008, nonostante l’esiguità dei fondi ed i tagli ai contributi che l’Amministrazione Raimondi, in ogni caso vicina alla Pinacoteca, è costretta a fare per la crisi economica in atto.
Sul finire del 2008 si ridisegna l’organigramma di gestione dell’istituzione con l’assunzione diretta della Direzione artistica da parte dell’Associazione Novecento, assegnata a Vincenzo Lieto.
Nel 2014, dopo un anno circa, vengono completati i lavori di allestimento del Secondo piano che vedono interessati, oltre ai sempre presenti Antonio e Vincenzo Lieto, il geometra Franco Capobianco e l’artista-gallerista Cosmo Cinisomo, con l’apporto determinante, e a titolo gratuito, dell’impresa Lupo Rocco S.p.a. L’impianto luci è curato da Sergio Pampaloni mentre i lavori di montaggio della pannellatura e lucidatura dei pavimenti sono eseguiti da Viorel Toma.
In pochi anni, con azione dinamica e aperta la Pinacoteca si propone come polo culturale di indiscutibile interesse tra Roma e Napoli. Essa svolge la propria attività nell’ambito della ricerca storica sull’Arte a partire dal ‘900, a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso esposizioni e incontri. È luogo di conferenze, dibattiti, presentazioni di opere di vario genere, performance e installazioni multimediali con la partecipazione di artisti e personaggi del mondo della cultura; inoltre, vi si svolgono attività didattiche con corsi di introduzione all’Arte (acquerello, ceramica e pittura) per bambini, giovani ed adulti, oltre che ospitare corsi di fotografia e di Arte-terapia.
Le attività suddette hanno portato a Gaeta opere di maestri celebrati dell’Arte nazionale e internazionale come Hans Hartung, Alberto Magnelli, A- Sun Wu, Ennio Calabria, Alvaro Siza, Aurelio Amendola, Paul Jenkins, Martha Cooper, Domenico Purificato, Riccardo Dalisi, Linde Burkhardt, Carlo Montarsolo, Mario Persico, Andrea Sparaco, Lucio Del Pezzo, Renato Barisani, Giancarlo Isola, i fratelli Rosario, Luigi e Elio Mazzella, Francesco Pernice, Francine Mury, Aulo Pedicini, Normanno Soscia, Shikama Koziro, Carl Stengel, Luigi Vollaro, Kerozen, Ben Ormenese, Peppino Quinto, Carlo De Meo, per citarne solo alcuni; ma anche galleristi internazionali come Antonio Sapone e Alessandro Conti, Vito Abba, Alessandro Sarteanesi, direttori di musei prestigiosi come Francoise Burkhardt, Bruno Corà e Bartolomeo Pietromarchi, Massimo Palumbo, critici d’arte come lo stesso Giorgio Agnisola, Enrico Crispolti, Adriana Soldini, Ivonne Dohna, Tommaso Evangelista, Dino Marangon, Giuseppe Varone, letterati come Marcello Carlino e Pasquale Maffeo, Storici dell’arte come Michela di Macco, Rossella Caruso e Rosario Pinto, archeologi e Sovrintendenti alle Belle Arti come Marisa de Spagnolis e Marina Sapelli Ragni, poeti come Rodolfo Di Biasio, Drano, Stamberg, Enan, Daniel Leuwers, Besnik Mustafaj, filosofi del calibro di Aldo Masullo, musicisti del valore di Carl Potter, Luigi Arciuli, Domenico Sanna, Umberto Scipione, ballerine come Katia Di Rienzo.
La Pinacoteca ha una collezione di oltre 1.300 opere e una ponderosa documentazione che testimonia in modo esauriente l’attività artistica locale e ben rappresenta uno spaccato dell’Arte nazionale. Inoltre, essa dispone di una biblioteca che oggi conta migliaia di volumi d’arte e cultura, tra testi, cataloghi, riviste e documentazione pubblicitaria di eventi artistici locali e nazionali.
La Pinacoteca pur orientando il proprio sguardo al panorama nazionale e internazionale, non ha mai perso di vista l’arte sviluppatasi nel nostro Territorio, riscoprendone e valorizzandone le eccellenze.
Dai pittori Saturno Bartolomei, Tommaso Macera, Mario e Armando Lieto, Cosmo Nardella, Elio Saba, al gallerista Giuseppe Liguori, di cui ha pubblicato delle monografie, agli artisti della generazione successiva tra cui ricordiamo Elio Mastrobattista, Salvatore Bartolomeo, Salvatore Dell’Anno, Ruggiero Di Lollo, Dino Bartolomeo, Carlo Fantasia, Erasmo Falanga, Luigi Marra, Vincenzo Lieto, Mario Marrocco, Silvano Bruscella e Marco Pascarella.Nel 1998 un gruppetto di volenterosi guidati da Antonio Lieto costituisce l’Associazione Culturale Novecento con un obiettivo e un sogno. L’obiettivo è quello di riprendere il Porticato Gaetano, il sogno è quello di creare a Gaeta una pinacoteca d’Arte contemporanea.
L’obiettivo è presto realizzato: il Porticato riapre i battenti nell’agosto del 1999 grazie alla sensibilità del Sindaco Silvio D’Amante e alla collaborazione del pittore Domenico Favi.
Il sogno, invece, continua a rimanere nel cassetto ma l’entusiasmo e la tenacia di quel gruppetto di folli (così li definisce qualcuno), è tanto forte che, grazie alla sottile opera politica di Antonio Lieto, allora Consigliere comunale nell’Amministrazione Magliozzi, il Consiglio comunale istituisce, con Delibera n.91 del 23 novembre 2004, una Pinacoteca d’Arte Contemporanea. Successivamente la Giunta, con Deliberazione n. 211 del 30 dicembre 2005, ne affida la gestione, dopo espletamento di regolare bando pubblico, all’Associazione Culturale Novecento. È notevole in questa fase l’apporto di esperienza e di idee dei due Direttori artistici del Porticato, Giorgio Agnisola e Rosario Pinto, che si mettono volontariamente a disposizione.
Il sogno sembra realizzato, ma solo in parte: sugli atti vi è scritto “sede da individuare”.
Il caso vuole che le scuole pubbliche ospitate nel Palazzo San Giacomo, di proprietà comunale, rinunciano all’utilizzo dei locali e l’Associazione Novecento, individuando nello storico edificio una adeguata e prestigiosa sede per la Pinacoteca, convince le Autorità competenti sulla bontà dell’assegnazione; ha inizio quindi una complessa attività burocratica che attraverso gli interventi decisivi del Sindaco Massimo Magliozzi e del Dirigente Scolastico dell’Istituto Nautico Antonio Troisi, si concretizza nella Deliberazione di Giunta n. 162 del 18 ottobre 2005 che individua negli ultimi due piani di Palazzo San Giacomo la sede della Pinacoteca Comunale.
Nel maggio del 2006 il Prof. Troisi autorizza l’Associazione Novecento a prendere possesso dell’ultimo piano dell’edificio per iniziare i lavori di allestimento e in circa due mesi di lavoro intenso, con la progettazione e la direzione dei lavori di Piergiorgio Granata, vengono sistemate le prime nove sale partendo dall’ingresso di Via De Lieto 2. È un vero miracolo di volontà e abnegazione che trova a lavorare fianco Antonio e Vincenzo Lieto, Tonino Falanga, Giacomo Gallo, Luigi Marra. Decine e decine di metri quadrati da pitturare, pannellature e impianto luci da montare, metri e metri di battiscopa da ripulire, pulizie, rifiniture e arredi da trovare.
Per il primo biennio la Direzione artistica è affidata ai critici d’arte Giorgio Agnisola e Rosario Pinto.
Il 6 agosto 2006 si inaugura nella nascente Pinacoteca la XVIII edizione della rassegna “Porticato Gaetano”, nata nel 1958, e l’apertura al pubblico di cinque sale dedicate ai pittori storici del Novecento gaetano con opere provenienti in parte dalla Casa comunale ed in parte da donazioni degli artisti stessi o degli eredi o, ancora, da privati collezionisti.
Ha così inizio un intenso processo di arricchimento del patrimonio artistico cittadino in opere, materiale archivistico e librario senza nessun onere per il bilancio comunale, esperienza insolita e senza riscontri in provincia.
Intanto i lavori di allestimento continuano e nel luglio 2007 si inaugurano altre sei sale dell’ultimo piano che viene completato nel 2008, nonostante l’esiguità dei fondi ed i tagli ai contributi che l’Amministrazione Raimondi, in ogni caso vicina alla Pinacoteca, è costretta a fare per la crisi economica in atto.
Sul finire del 2008 si ridisegna l’organigramma di gestione dell’istituzione con l’assunzione diretta della Direzione artistica da parte dell’Associazione Novecento, assegnata a Vincenzo Lieto.
Nel 2014, dopo un anno circa, vengono completati i lavori di allestimento del Secondo piano che vedono interessati, oltre ai sempre presenti Antonio e Vincenzo Lieto, il geometra Franco Capobianco e l’artista-gallerista Cosmo Cinisomo, con l’apporto determinante, e a titolo gratuito, dell’impresa Lupo Rocco S.p.a. L’impianto luci è curato da Sergio Pampaloni mentre i lavori di montaggio della pannellatura e lucidatura dei pavimenti sono eseguiti da Viorel Toma.
In pochi anni, con azione dinamica e aperta la Pinacoteca si propone come polo culturale di indiscutibile interesse tra Roma e Napoli. Essa svolge la propria attività nell’ambito della ricerca storica sull’Arte a partire dal ‘900, a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso esposizioni e incontri. È luogo di conferenze, dibattiti, presentazioni di opere di vario genere, performance e installazioni multimediali con la partecipazione di artisti e personaggi del mondo della cultura; inoltre, vi si svolgono attività didattiche con corsi di introduzione all’Arte (acquerello, ceramica e pittura) per bambini, giovani ed adulti, oltre che ospitare corsi di fotografia e di Arte-terapia.
Le attività suddette hanno portato a Gaeta opere di maestri celebrati dell’Arte nazionale e internazionale come Hans Hartung, Alberto Magnelli, A- Sun Wu, Ennio Calabria, Alvaro Siza, Aurelio Amendola, Paul Jenkins, Martha Cooper, Domenico Purificato, Riccardo Dalisi, Linde Burkhardt, Carlo Montarsolo, Mario Persico, Andrea Sparaco, Lucio Del Pezzo, Renato Barisani, Giancarlo Isola, i fratelli Rosario, Luigi e Elio Mazzella, Francesco Pernice, Francine Mury, Aulo Pedicini, Normanno Soscia, Shikama Koziro, Carl Stengel, Luigi Vollaro, Kerozen, Ben Ormenese, Peppino Quinto, Carlo De Meo, per citarne solo alcuni; ma anche galleristi internazionali come Antonio Sapone e Alessandro Conti, Vito Abba, Alessandro Sarteanesi, direttori di musei prestigiosi come Francoise Burkhardt, Bruno Corà e Bartolomeo Pietromarchi, Massimo Palumbo, critici d’arte come lo stesso Giorgio Agnisola, Enrico Crispolti, Adriana Soldini, Ivonne Dohna, Tommaso Evangelista, Dino Marangon, Giuseppe Varone, letterati come Marcello Carlino e Pasquale Maffeo, Storici dell’arte come Michela di Macco, Rossella Caruso e Rosario Pinto, archeologi e Sovrintendenti alle Belle Arti come Marisa de Spagnolis e Marina Sapelli Ragni, poeti come Rodolfo Di Biasio, Drano, Stamberg, Enan, Daniel Leuwers, Besnik Mustafaj, filosofi del calibro di Aldo Masullo, musicisti del valore di Carl Potter, Luigi Arciuli, Domenico Sanna, Umberto Scipione, ballerine come Katia Di Rienzo.
La Pinacoteca ha una collezione di oltre 1.300 opere e una ponderosa documentazione che testimonia in modo esauriente l’attività artistica locale e ben rappresenta uno spaccato dell’Arte nazionale. Inoltre, essa dispone di una biblioteca che oggi conta migliaia di volumi d’arte e cultura, tra testi, cataloghi, riviste e documentazione pubblicitaria di eventi artistici locali e nazionali.
La Pinacoteca pur orientando il proprio sguardo al panorama nazionale e internazionale, non ha mai perso di vista l’arte sviluppatasi nel nostro Territorio, riscoprendone e valorizzandone le eccellenze.
Dai pittori Saturno Bartolomei, Tommaso Macera, Mario e Armando Lieto, Cosmo Nardella, Elio Saba, al gallerista Giuseppe Liguori, di cui ha pubblicato delle monografie, agli artisti della generazione successiva tra cui ricordiamo Elio Mastrobattista, Salvatore Bartolomeo, Salvatore Dell’Anno, Ruggiero Di Lollo, Dino Bartolomeo, Carlo Fantasia, Erasmo Falanga, Luigi Marra, Vincenzo Lieto, Mario Marrocco, Silvano Bruscella e Marco Pascarella.
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Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2025, 08:59