Si è svolto ieri pomeriggio, presso l'aula consiliare di Gaeta, un proficuo confronto tra Amministratori e rappresentanti dell'Ordine degli Avvocati di Cassino per unire le forze e scongiurare la chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace presso l'ex Tribunale in Piazzale Daga. Un incontro convocato dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano a cui hanno preso parte il sub commissario del Comune di Formia Ada Nasti, l'Assessore Francesco Carta in rappresentanza del Sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro ed il Presidente dell'Ordine degli Avvocati Gianluca Giannichedda affiancato dai Consiglieri gli Avvocati Marco Vento e Simonetta Cerri.
"Acquisiamo tutti gli elementi utili - spiega il Sindaco Cosmo Mitrano - necessari per definire un piano d'azione comune che permetta il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace. Un percorso che ci vede uniti e per tale motivo, anche in questa circostanza, intendo ringraziare, per il sostegno e la fattiva collaborazione, i colleghi dei Comuni di Formia, Itri e Ventotene e l'Ordine degli Avvocati di Cassino attraverso il suo Presidente Gianluca Giannichedda.
Non possiamo consentire - prosegue il primo cittadino - che venga indebolito il sistema giudiziario nel nostro territorio quale presidio di legalità e di una giustizia prossima alle esigenze dei cittadini. Alla luce della riforma del sistema giudiziario, inoltre, è necessario tutelare l'Ufficio del Giudice di Pace che in futuro potrebbe tornare ad essere nuovamente sede distaccata del Tribunale e a quel punto, così come ribadito correttamente dall'Avv. Giannichedda, sarà difficile sostenerlo con risorse degli Enti locali. Dobbiamo quindi già da oggi, tutti insieme, pungolare il Ministero della Giustizia per salvaguardare il presidio di Gaeta modificando le modalità organizzative e, come abbiamo fatto in questi anni, continuare a promuovere ogni iniziativa finalizzata al mantenimento del servizio di giustizia. Nel corso dell'incontro - aggiunge Mitrano - in maniera compatta è emersa la volontà di risolvere oggi il principale problema, ossia, la mancanza del personale. La proposta, ampiamente condivisa, è quella di chiedere il distaccamento del personale della Regione Lazio con le unità lavorative necessarie da impiegare presso l'Ufficio del GdP. Già in passato, abbiamo lavorato per scongiurarne il pericolo di chiusura che avrebbe pesanti ripercussioni sui cittadini, professionisti e impiegati pubblici. Proseguiremo pertanto – conclude il Sindaco – nel confrontarci auspicando che il servizio possa continuare a funzionare per l'importanza strategica per la gestione della giustizia civile nell’area a sud della provincia di Latina".