“Lumina pro salute nautae”: è questo il motto di Nave Levanzo, approdata a Gaeta per una sosta operativa, dopo aver effettuato attività addestrativa a La Spezia. L’Unità della Marina Militare, che raggiungerà il porto di Taranto, porta il nome della più piccola e più antica delle isole Egadi, paradiso naturale ed orgoglio della Sicilia, dalla quale ha ereditato lo spirito dei vecchi pescatori cordiale e pacifico, ma risoluto sul lavoro.
In occasione di questa sosta, il Sindaco ha accolto in Comune, per un saluto di benvenuto, il Comandante dell’Unità Navale, il Tenente di Vascello Gianluca Pisani, accompagnato da due membri del suo equipaggio, i Guardiamarina Salvatore Esposito e Giorgio Fasano, entrambi di Gaeta, e dal Direttore dell’ITS Fondazione Caboto, Clemente Borrelli. Al termine dell’incontro, scambio di doni tra il Comandante Pisani e il Primo Cittadino: un crest araldico di Nave Levanzo e una stampa raffigurante la presenza nella rada di Gaeta della USS “Constitution”, che nel 1849 ospitò a bordo Papa Pio IX – prima volta che un Pontefice calpestava il territorio americano - e Ferdinando II.
Successivamente, la visita è proseguita presso l’ITS Academy Caboto, per incontrare gli Allievi ufficiali e visitare aule e laboratori dell’Istituto; e ancora a bordo di Nave Levanzo, ormeggiata al molo banchina Cittadella, in cui il Comandante Pisani e l’ufficiale in seconda, Guardiamarina Loris Proverbio, hanno mostrato da vicino, al Sindaco e agli Allievi, i locali principali della Nave come la plancia di comando e la centrale operativa di piattaforma illustrando le particolarità dei sistemi di supporto alla navigazione e le apparecchiature di bordo nonché le mansioni di coloro che operano a bordo dell’Unità.
«Ho accolto con molto piacere – ha commentato il Sindaco Cristian Leccese – il Comandante Gianluca Pisani e i membri del suo equipaggio, gli ufficiali gaetani Esposito e Fasano, che hanno arricchito di orgoglio la visita. La nostra Città ha un fortissimo legame con la Marina Militare, che nacque, non possiamo dimenticarlo, proprio qui a Gaeta il 13 febbraio 1861, giorno in cui venne unita sotto un’unica bandiera la costituenda flotta militare. Un legame storico e indissolubile, che ci ha visti anche protagonisti di un progetto che ha coniugato esigenze storiche con obiettivi di sviluppo di turismo culturale, memoria storica, recupero dell’identità culturale, miti, simboli e valenze paesaggistiche. Un ringraziamento speciale anche per la gradita visita effettuata a bordo di Nave Levanzo, e per l’accoglienza che mi è stata riservata».
Nave Levanzo è un’unità tipo Moto Trasporto Fari appartenente alla classe Ponza. La nave viene normalmente impiegata per attività inerenti alla manutenzione ed ammodernamento del segnalamento marittimo costiero necessario a garantire la sicurezza della navigazione nelle acque costiere. A questo scopo, Nave Levanzo è dotata di una gru in grado di sollevare fino a 15 tonnellate di peso e di un argano di potenza idoneo a spostare i pesanti massi d’ormeggio dei segnali marittimi ed effettuare così la posa e il recupero di boe, fanali, mede, catenarie, ancore e tralicci.
L’Unità è stata varata il 21 giugno 1989 e successivamente consegnata alla Marina Militare Italiana il 6 settembre dello stesso anno, il suo abituale porto di assegnazione è Napoli. Tra le altre attività normalmente svolte dalla Nave rientrano anche il supporto alle prove tecniche per le Unità Navali e Sommergibili di nuova costruzione ed il ruolo di Unità appoggio alle esercitazioni dei reparti speciali della Marina Militare.
La Nave è inoltre progettata per fornire supporto logistico e assicurare il rifornimento d’acqua potabile e combustibile ad altre navi o isole, nonché effettuare il trasporto di materiale vario anche nel caso di calamità naturali raggiungendo approdi ove è impossibile giungere via terra grazie al suo ridotto pescaggio. Inoltre, l’Unità è dotata di un piccolo ambulatorio ove fornire una prima assistenza medica a naufraghi o a persone infortunate. Il suo assetto propulsivo e di governo conferisce alla nave una buona manovrabilità. Tale requisito è indispensabile per la peculiarità delle operazioni che svolge e la rende, peraltro, idoneo strumento per la formazione degli Ufficiali di Vascello, nell’ambito delle sessioni di Scuola Comando Navale e dei Tirocini di Manovra.