La fusione dei consorzi industriali nel Lazio è una scelta scellerata che il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano spiega nella seguente dichiarazione.
La fusione dei Consorzi Industriali del Lazio in un unico super Consorzio regionale andrà a danneggiare non solo le imprese ma anche l’economia delle province nel cui ambito operano gli attuali consorzi. Ci sono fondati motivi per ritenere illegittimo ed irragionevole il loro accorpamento.
La Regione non ha poteri di amministrazione diretta sui consorzi non potendoli istituire né tantomeno sciogliere. Ha il solo compito di esercitare attività di promozione, sostegno e controllo sui cinque soggetti di natura ibrida che non possono essere fatti rientrare nella nozione di «pubblica amministrazione».
Inoltre, creare un super consorzio con sede nella capitale farebbe aumentare ancor più la distanza fra il centro decisionale e le aziende presenti sui nostri territori penalizzando queste ultime a vantaggio di quelle romane.
Evidentemente il vero obiettivo del presidente Zingaretti non è di contenere la spesa pubblica e di favorire la semplificazione amministrativa, ma di affidare alla «politica» la gestione centralizzata del settore industriale nel Lazio.
Difatti, i consorzi non incidono sulla spesa della Regione e sono dotati di autonomia gestionale e finanziaria. L’accorpamento andrebbe ad appesantire la macchina burocratico-amministrativa dell’ente medesimo a scapito delle imprese, degli investitori e delle nostre realtà territoriali.
Allora, vien fatto di pensare che obiettivo di Zingaretti è di affidare la guida del super consorzio ad un politico di sua fiducia per estendere il proprio potere «politico» e per acquisire maggiori consensi nella sua corsa per la Segreteria del suo partito. (RM)