Proseguono le iniziative per celebrare il 160° anniversario del legame storico tra la città di Gaeta e la Marina Militare Italiana. Un anno di eventi, che si concluderanno nel 2023, e che rientrano nel progetto “Gaeta e la Marina Militare: un legame storico lungo 160 anni” promosso dal Comune di Gaeta e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, con il Patrocinio della Marina Militare.
Un progetto ideato e realizzato dalla precedente Amministrazione Mitrano che prosegue, con rinnovato entusiasmo, con l’intento di narrare, anche attraverso il patrimonio culturale della città, un territorio e quella pagina di storia scritta a Gaeta. Un percorso culturale che ben si inserisce anche nell’ambito della “Notte Europea dei Ricercatori” a cura della rete S.T.R.E.E.T.S. (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society) promosso dalla Commissione Europea con la presentazione dell’atteso volume “Gaeta e la Marina militare. Un legame storico lungo 160 anni”. Un libro, edito da Typimedia, che rientra nelle iniziative previste e racconta il legame tra la città tirrenica e la forza armata. Presentazione che si svolgerà domani, venerdì 30 settembre, alle ore 10 presso il Castello Angioino.
“Gaeta sempre più città della cultura – commenta il Sindaco Cristian Leccese - location di un’iniziativa di grande spessore culturale in collaborazione con l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ma anche di un progetto – avviato dalla Giunta Mitrano - con partner di eccezione come la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Marina Militare che oggi viene celebrato con la presentazione di un libro che è un prezioso documento di memoria storica della città. Un libro che si sofferma sui grandi eventi ma è fatto anche di piccoli episodi, aneddoti e curiosità, che per decenni sono rimasti custoditi gelosamente nei cassetti degli abitanti. Finché qualcuno non ha deciso di raccogliere tutto quel patrimonio di foto e memorie e di farne un grande racconto corale sulla storia di Gaeta. Nel ripercorrere i momenti più salienti della storia della nostra Nazione, da Gaeta intendiamo ricordare il percorso che ha portato al dono di un «Paese libero, prospero e unito», con l’intento di esortare nuovamente gli italiani a «un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo, per edificare un Paese più unito e solido”.
Un patrimonio di storia raccolto in un unico libro scritto da Antonio Tiso grazie alla collaborazione con il Comune di Gaeta e all’aiuto di abitanti come Carlo di Nitto e Alfredo Langella, famiglie, associazioni come “Gaeta e il Mare” e “Museo del Fronte e della Memoria” e scuole. Il risultato è una pubblicazione capace di stupire per la bellezza delle immagini e la forza narrativa dell’impianto editoriale. Gli scatti d’epoca si alternano a contributi scritti da collezionisti del posto, grandi conoscitori del mare in quanto ex comandanti di imbarcazioni o perché cresciuti da genitori e nonni che hanno solcato gli oceani o hanno combattuto a bordo durante i conflitti.
A partire dalla serata di domani, invece, prenderanno il via anche le proiezioni sui bastioni di Carlo V – Ridotto Cinque Piani con "L’assedio di Gaeta" un progetto narrativo, inserito nelle iniziative celebrative, con testi e scelte iconografiche a cura del Comune di Gaeta e della Struttura di Missione per gli anniversari di interesse Nazionale e la dimensione partecipativa delle nuove generazioni che racconta le tappe principali dell’assedio della città fortezza attraverso videoproiezioni di dipinti ed immagini dell’epoca animate e accompagnate da un sonore di grande effetto.
“A Gaeta – prosegue il Sindaco Leccese - si è scritta la prima pagina del Regno d’Italia, con la resa della fortezza il 13 febbraio 1861 e l’unione sotto un’unica bandiera della costituenda flotta militare. Un “primato” della città che rappresenta il legame indissolubile che le celebrazioni vogliono ricordare con un calendario di iniziative che si concluderanno a febbraio 2023. Con questo spirito si intende dar vita ad un progetto che coniughi le esigenze storiche con obiettivi di sviluppo di turismo culturale, dove memoria storica, recupero dell'identità culturale, miti, simboli, cultura materiale e valenze paesaggistiche, concorrano insieme alla definizione di un nuovo prodotto che, supportato da modelli organizzativi-gestionali idonei, possa concorrere alla crescita socio-economica sostenibile dell’area. La città di Gaeta – prosegue il primo cittadino - dispone di un immenso patrimonio culturale. Tra questi beni i bastioni Carlo V – Ridotto Cinque Piani dove è in allestimento il Museo dell’Unità d’Italia, con la realizzazione di un’area espositiva con materiali risalenti al periodo storico descritto, dal 1861 in poi ma che vede anche la presenza di effetti multimediali che pongono l’attenzione sulle fortificazioni di Carlo V. Quale valore aggiunto, i percorsi immersivi con vide-proiezioni scenografiche che da venerdì sera illumineranno le monumentali e possenti mura che costituivano la fortezza di Gaeta”.