Gaeta Patrimonio dell’UNESCO: il sistema fortificato dell’epoca di Carlo V come tema centrale per la pre-candidatura della città quale sito dall’eccezionale valore universale. “Siamo orgogliosi – afferma il Sindaco Cosmo Mitrano – di poter comunicare che abbiamo presentato la pre-candidatura avviando l’iter per l’iscrizione ed il riconoscimento della città di Gaeta e delle fortificazioni di Carlo V tra i nuovi siti dell'UNESCO. Siamo pronti ad intraprendere un percorso che suggellerà il valore e l’importanza del Patrimonio culturale custodito nella nostra città. Gaeta, museo a cielo aperto, custodisce un Patrimonio culturale, artistico, archivistico, monumentale e naturalistico di inestimabile valore che, circoscritto su una superficie abbastanza ridotta, ne esalta ancora di più il valore e la quantità di Beni Culturali che oggi possiamo ammirare e visitare. In questi anni, l’Amministrazione comunale – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – ha avviato, con determinazione, una complessa e proficua azione di valorizzazione del nostro territorio basata sull’individuazione delle peculiarità storiche, paesaggistiche e demoantropologiche. Conoscenze da cui sono scaturiti poi una serie di interventi ed iniziative di carattere culturale e divulgativo. Nell’ambito di questa attività di valorizzazione del territorio – prosegue Mitrano - si è individuato nelle fortificazioni bastionate di Gaeta, un elemento distintivo e dall’alto interesse storico-culturale. La piazzaforte naturale di Gaeta, senza dubbio, è la testimonianza materiale e storica in cui le architetture difensive si integrano in un unicum con il paesaggio. Gaeta – conclude il Sindaco - avverte da tempo l’esigenza di proporre all’attenzione ed alla conoscenza della comunità internazionale questa importante rete di preesistenze di «Architetture fortificate e di paesaggi militari» tanto da indurci ad avanzare la candidatura quale Ente capofila di una rete con altri sitiindividuando obiettivi condivisi e sviluppando politiche culturali finalizzate alla valorizzazione del patrimonio comune”.
Oltre all’adesione del progetto, infatti, si è costituita una rete su scala nazionale e mediterranea di siti accomunati dalla presenza di sistemi difensivi costieri nei territori dominati dalla Casa Reale spagnola già dal periodo di Carlo V.
“Il Patrimonio – aggiunge alla Valorizzazione palazzi storici/monumentali/federalismo demaniale l’Assessore Gianna Conte – rappresenta l’eredità del passato di cui si beneficia nel presente con l’intento di trasmettere alle future generazioni. L’adesione ad un progetto ambizioso come il riconoscimento della nostra città quale Patrimonio dell’umanità, giunge al termine di un percorso avviato in questi anni dall’Amministrazione Mitrano e che si concretizza oggi. Siamo consapevoli che questo è il primo step di un cammino impegnativo intrapreso con entusiasmo ma siamo altrettanto fiduciosi di giungere ad un risultato che in molti auspicano perché Gaeta lo merita senza alcun dubbio”.