Oggi, 19 maggio 2021, celebriamo il 77° anniversario della liberazione della città di Gaeta dall'occupazione tedesca da parte delle truppe americane. Dopo lunghi mesi di sofferenza, la gente cominciò a rientrare lentamente in città, che mostrava ai loro sguardi ferite mortali. I nove mesi trascorsi sui monti, nella fame, nella miseria e nella disperazione avevano segnato profondamente il morale ed il fisico di quella gente che ora si accingeva alla ricerca della propria casa, nella speranza di trovarla ancora in piedi. Gran parte della città era ricoperta di macerie. Purtroppo, il 76% delle abitazioni pubbliche e private erano ormai distrutte o inabitabili. A ricordo di quel triste periodo 1943-1944, il Presidente della Repubblica, il 15 febbraio 1961, conferì alla città di Gaeta la medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Sopportava, con dignitosa fierezza, ripetuti, violenti bombardamenti aerei e navali che arrecavano gravi distruzioni agli abitati ed uccidevano numerosi suoi figli. Subiva stoicamente crudeli rappresaglie del nemico invasore, mai piegando nella sua fede in un'Italia migliore». La piazza antistante il palazzo comunale è intitolata al giorno in cui gli americani giunsero a Gaeta, liberando la città dalle brutture del nazifascismo e mettendo fine alle sofferenze della seconda guerra mondiale. Quel giorno era il 19 Maggio 1944, per Gaeta, Giornata della Liberazione. Dopo nove lunghissimi interminabili mesi di sofferenze, contrassegnati da razzie, rastrellamenti e saccheggi, l'incubo era dunque finito.