Interessante e coinvolgente incontro di sensibilizzazione e prevenzione per il contrasto alla violenza di genere e alle diverse forme di violenza relazionale dal titolo “Relazioni asimmetriche. Le condotte violente nei legami affettivi” si è svolto il 12 dicembre 2022, presso l’Istituto “G. Caboto” di Gaeta ed ha coinvolto i ragazzi di alcune classi prime e seconde.
L’incontro è stato voluto e patrocinato dal Comune di Gaeta e organizzato dall’Associazione Veronica De Laurentiis ODV, attiva sul territorio dal 2008.
Un plauso va all’Assessore alle politiche sociali e giovanili del Comune di Gaeta, prof.ssa Lucia Maltempo, che sostiene in modo sentito e attento il principio che il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere”, dovrebbe essere tutto l’anno e non cadere solo in quella data, per poter mantenere sempre alta la vigilanza sul tristissimo fenomeno della violenza di genere.
E così l’incontro, grazie agli interventi della Dirigente prof.ssa Maria Rosa Valente, costantemente sensibile al tema, dell’Assessora alle politiche sociali, prof.ssa Lucia Maltempo, che ha colto l’importanza di sensibilizzare i giovani in una particolare fascia di età adolescenziale, di Maria Cimmino, Delegata alle pari opportunità del Comune di Gaeta, del dott. Francesco Sorgente, che per conto dell’Associazione Veronica De Laurentiis ha organizzato e coordinato questo incontro, e della Psicoterapeuta dott.ssa Leonarda Aceto che ha tenuto una relazione sulle condotte violente, ha toccato con efficacia l’emotività dei giovani partecipanti puntando al concetto che un’educazione all’eguaglianza fra generi e ad una relazione di coppia rispettosa dei diritti dell’altro risulta giusta, naturale e urgente.
Oltre agli interventi delle relatrici sono stati proiettati due video, uno del regista Lorenzo Tozzi dal titolo “I panni sporchi non si lavano in casa” ed uno realizzato dalle donne del gruppo di ascolto dell’Associazione Veronica De Laurentiis dal titolo “Dalla nascita nella violenza alla rinascita nella luce”.
Il coinvolgimento emotivo dei ragazzi, inizialmente timidi e riservati ma che gradualmente hanno interagito con interventi significativi, ha rafforzato il convincimento della validità dell’iniziativa e del target al quale ci si è rivolti ed ha stimolato il gruppo di lavoro a futuri approfondimenti.
