Saranno attive dal 1° aprile le nuove tariffe della sosta negli stalli contrassegnati dalle strisce blu a Gaeta, legate ad una visione della città in termini di mobilità sostenibile e al riassetto complessivo della circolazione dei mezzi sia nel centro urbano che nel centro storico. Oltre ad un adeguamento dell’abbonamento per residenti (40 euro/anno), la Giunta, presieduta dal sindaco Cosmo Mitrano, ha deliberato anche l’esenzione per i residenti ultraottantenni e, naturalmente, per i mezzi muniti di contrassegno per disabili. Saranno esentati dal pagamento veicoli a propulsione elettrica dei residenti. Ai veicoli dei familiari o delle persone deputate all’assistenza sanitaria o domiciliare ed al trasporto di persone anziane residenti nella ZTL potrà essere rilasciata autorizzazione al transito e sosta.
La disciplina tariffaria della sosta a pagamento è contenuta nella deliberazione n. 79 del 15 marzo scorso mentre un’apposita deliberazione (n. 78 del 15 marzo) disciplina gli accessi al Centro storico di Sant’Erasmo, dove la vita è messa a dura prova dal gran numero di veicoli a motore che lo attraversano o vi parcheggiano.
Per tutelare il prestigio storico e monumentale del borgo medievale arroccato sul mare, la Giunta ha inteso procedere prevalentemente lungo tre linee d’azione: estendere la ZTL per quasi tutto l’anno (dal 1 aprile al 31 dicembre); eliminare gli stalli in uso a privati (B&B, ecc.) e renderli fruibili come parcheggi; applicare una politica tariffaria che favorisca i residenti ma che scoraggi l’uso delle autovetture dei non residenti, inducendo questi ultimi a parcheggiare al di fuori del perimetro del centro storico o a fare a meno di utilizzare il proprio mezzo.
Il sindaco Cosmo Mitrano spiega che il provvedimento nasce dall’esigenza di preservare un ambiente urbano che conserva nella sua dimensione fisica la propria memoria storica e che i dispositivi messi a punto dall'amministrazione rientrano nel piano della mobilità sostenibile del territorio comunale. «Il centro storico di Gaeta Antica – osserva il primo cittadino – rappresenta oggi, per storia e funzione, una sorta di baricentro della vita cittadina. È un luogo nel quale si concentrano attività commerciali, iniziative culturali e ricreative, in sintesi, gran parte dell’attività sociale della città. Per la funzione sociale che esso svolge può considerarsi il polo di attrazione e il motore di sviluppo dell’intero contesto urbano». E aggiunge che i dispositivi adottati rientrano nell’ambito della valorizzazione del nucleo storico ed assumono importanza per la rivitalizzazione dell’intero ambiente cittadino.
Di origini antiche, il rinomato quartiere medievale è una vera e propria perla che anche all’estero ci invidiano. «E noi – assicura Mitrano – dobbiamo valorizzarlo ancora di più: deve diventare il salotto della nostra città ed un punto di aggregazione turistico-culturale di grande rilievo. Quando saranno terminati i lavori di riqualificazione del Lungomare, del Bastione La Favorita, dello storico edificio Gran Guardia, dell’antico palazzo comunale, che andranno ad aggiungersi agli altri siti storico-architettonici del quartiere, potremo mettere a sistema il ricco patrimonio culturale che farà da volano allo sviluppo del territorio e dell’economia locale».
«Le nostre scelte – evidenzia il primo cittadino – sono finalizzate a migliorare la qualità della vita adottando una politica della mobilità rispettosa dell’ambiente e rivolta alla realizzazione di qualità urbana che si intreccia necessariamente con scelte urbanistiche di salvaguardia del territorio e deve essere basata sull’utilizzo di infrastrutture leggere e di spazi vivibili per pedoni e ciclisti».
In base alla Delibera predisposta dall’amministrazione, l’ingresso al centro storico è subordinato al pagamento di un tariffa annuale, la quale è identica a quella dello scorso anno (5 euro/veicolo) per i residenti all’interno della zona interdetta. D’altronde, l’Amministrazione Mitrano è consapevole che il futuro dei centri storici ed anche di altre aree di rilievo della città sarà prima o poi contraddistinto da un numero sempre più ampio di aree pedonali, zone a traffico limitato, o di aree nelle quali la sosta è subordinata al pagamento di una somma di denaro.
Come la maggior parte dei centri storici anche il quartiere medievale di Sant’Erasmo è stato concepito e costruito in un momento in cui i veicoli a motore non esistevano. Oggi la mobilità è uno dei più complessi problemi che l’Amministrazione sta affrontando: l’effetto inevitabile di un contesto urbano piccolo e immodificabile, ma al tempo stesso così ambito, porta ai notori fenomeni di congestione che affliggono questa particolare area della città. Nell’ambito delle politiche di mobilità integrata, l’Amministrazione intende incoraggiare l’uso del mezzo pubblico e il servizio di trasporto di persone a fini turistico-ricreativi, andando sempre più verso una maggiore pedonalizzazione delle aree.
A margine del Piano di mobilità, l’assessore ai trasporti e sicurezza urbana Italo Taglialatela, recependo la richiesta dell’associazione Gaet@t, sta predisponendo di intensificare un’azione sinergica con le forze dell’ordine per contrastare l’abusivismo commerciale a supporto dell’attività svolta dalla polizia municipale. Tali misure di controllo – sottolinea l’assessore – danno più forza all’impegno dell’Amministrazione nella tutela del decoro e nel sostegno al lavoro di centinaia di commercianti onesti che operano nel centro storico che trarrà ulteriori benefici dall’attuazione dei nuovi dispositivi sulla mobilità. «Detti dispositivi – spiega Taglialatela – rientrano nell’ambito degli interventi di valorizzazione delle aree di particolare rilevanza della città, rendendo il quartiere medievale più fruibile per i tanti residenti e accentuando contestualmente la vocazione turistica del quartiere. La misura dell’estensione della ZTL per quasi tutto l’arco dell’anno, unitamente alle altre misure, è stata approvata a valle della positiva sperimentazione dello scorso anno e della successiva concertazione con le associazioni di cittadini e di attività del territorio. In particolare, la Ztl nel quartiere medievale è stata ampliata per renderla maggiormente funzionale». Oltre al nuovo impulso che questo comporta per le attività commerciali, in questo modo «si valorizza ancor più il centro storico permettendo ai nostri concittadini, così come ai vacanzieri, di apprezzare un più alto livello di qualità della vita che caratterizzerà il quartiere medievale». (RM)