13Gennaio2016

In ricordo di "Mimino"

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In ricordo di "Mimino"

Profondo cordoglio ha destato in città la scomparsa di Cosmo Latinista, da tutti conosciuto come “Mimino”, per oltre 50 anni indimenticato custode degli impianti sportivi di Gaeta.

 Il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ricorda la figura storica di Mimino, associandosi al dolore dei familiari ed a quello dell’intera comunità: “Nell’esprimere, a nome dell’intera Amministrazione Comunale e mio personale, le più sentite condoglianze ai familiari voglio pensare  al buon Mimino come una icona dello sport cittadino, per i tanti decenni trascorsi negli impianti sportivi quale “geloso” custode  degli stessi. La passione per ogni disciplina sportiva lo ha sempre spinto a mettersi al servizio della comunità, offrendo alla stessa un prezioso quanto insostituibile contributo. Gaeta perde un pezzo della sua storia sportiva, un uomo di altri tempi che ha forgiato, con i suoi proverbiali rimproveri e con gli altrettanto amorevoli incitamenti, intere generazioni di atleti i quali lo ricordano sempre  con grande stima ed affetto.”

 Particolarmente colpito anche l’Assessore allo Sport, Luigi Ridolfi, che con Mimino vanta un rapporto ultradecennale di reciproca stima ed amicizia: “Difficile trovare le parole giuste per definire la figura di un personaggio carismatico come Mimino per chi, come me, ha avuto il piacere di poter condividere tantissimi anni di passione sportiva, prima sul campo all’aperto di basket e successivamente dal 1980, nel Palamarina.

Un uomo all’apparenza “burbero” nei modi, ma assolutamente buono e sincero nell’animo con tutti, tanto che le società avversarie ce lo “invidiavano” per le capacità che aveva di tenere sempre tutto in perfetto ordine e per la disciplina che era riuscito a dare a tutti i fruitori dell’impianto.

Personalmente, e credo di poter interpretare il sentimento di tutti coloro che hanno svolto attività sportiva negli ultimi decenni, dobbiamo essere tutti grati a  Mimino e agli altrettanto compianti ed indimenticabili Sebastiano Agricola e Tonino Cinquegrana, per gli insegnamenti di vita che ci hanno trasmesso con la loro opera e per il sentimento affettuosamente paterno sempre avuto nei nostri confronti.”