Il sindaco Leccese vuole avviare l'iter perché la città di Gaeta sia riconosciuta repubblica marinara al pari di Genova, Amalfi, Venezia e Pisa
«È nostra intenzione avviare l’iter per il riconoscimento a Gaeta del titolo di repubblica marinara» al pari di Genova, Amalfi, Venezia e Pisa. Lo afferma il sindaco Cristian Leccese a seguito del Decreto del Presidente della Repubblica del 3 ottobre scorso con cui il Capo dello Stato, su proposta del Ministro dell’Interno, decreta di concedere al comune di Gaeta il titolo di città.
Questo riconoscimento affonda le sue radici nell’antichissima ed ininterrotta consuetudine, ovvero ab antiquo, come si evince dall’allegato alla deliberazione di consiglio comunale n. 69/2024 dal titolo «Gaeta, città antica, fedele e fortificata, ambita meta turistica». Tra l’altro, la relazione del Ministro Matteo Piantedosi contiene un significativo riferimento all’importanza di Gaeta come repubblica marinara.
Oggi tradizionalmente il termine «repubblica marinara» viene utilizzato per indicare le quattro città di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, che dominarono sul Mediterraneo principalmente tra l’XI e il XIV secolo. Queste furono le repubbliche marinare per eccellenza i cui blasoni dal 1947 sono raffigurati nello stemma della Marina Mercantile e della Marina Militare. Una definizione che si dava a quelle città marinare che dal IX al XII secolo avevano svolto un’intensa attività marinara, dotate di una propria flotta di navi da guerra e mercantili che toccavano tutti i porti del Mediterraneo.
Nell'anno 812 nacque la prima flotta gaetana, allorquando il patrizio bizantino Gregorio, governatore della Sicilia, sotto la minaccia araba, fu costretto a chiedere aiuto al duca di Napoli e agli altri ducati campani. La richiesta di Gregorio fu accolta da Gaeta e Amalfi che unite alle forze di Costantinopoli, sconfissero la flotta araba al largo di Lampedusa.
Nell'anno 839, il ducato di Gaeta conquistò la sua indipendenza che durò per oltre due secoli. Furono anni in cui Gaeta ebbe la sua solidità militare, la sua autonomia politica e giurisdizionale, i suoi istituti giuridici civici, un considerevole sviluppo economico attraverso i traffici commerciali marittimi e persino una propria moneta, il follaro.
Dall’839 al 1140 Gaeta può essere considerata a pieno titolo una repubblica marinara: faceva parte della Lega Campana che nell’estate dell’849 fu protagonista della battaglia di Ostia. La flotta – formata dalle navi delle repubbliche marinare di Napoli, Sorrento, Amalfi e Gaeta – sconfisse i saraceni pronti all’invasione e alla distruzione di Roma.
Nell’epoca di massimo splendore, Gaeta fu una città di grande importanza tanto che, per la sua bellezza e per la ricchezza dei commerci, venne chiamata «la piccola Venezia del Tirreno».