Educazione stradale nelle scuole: partono gli incontri organizzati dalla Polizia Municipale del Comune di Gaeta, in collaborazione con Lions Club Gaeta, allo scopo di diffondere una cultura della sicurezza e creare utenti della strada responsabili. L'Amministrazione Comunale ritiene fondamentale contribuire alla crescita del senso civico anche nei più giovani, aiutandoli contemporaneamente a muoversi con maggiore accortezza in un ambiente insidioso quale è quello delle nostre strade. In quest'ottica il progetto avviato coinvolge tutte le scuole presenti sul territorio comunale di ogni ordine e grado, dalle scuole dell'Infanzia alle primarie, a quelle secondarie di primo e secondo grado, che hanno aderito all'iniziativa. I corsi sono svolti in orario scolastico, differenziati in base all'età dei bambini/studenti e si sviluppano attraverso unità didattiche teoriche da tenersi in aula.
Le lezioni di Educazione stradale prendono il via martedì 6 dicembre p.v. presso la Scuola dell'Infanzia del Virgilio. Se in via generale l'obbiettivo didattico è fornire conoscenze basilari per circolare, conoscere e rispettare le regole sulla strada, in particolare il progetto è così strutturato:
Scuola dell'Infanzia
Attraverso il racconto della fiaba «Codicino» viene messa in evidenza la differenza che passa tra un paese dove si rispettano le regole ed un paese dove le regole non vengono rispettate. Oltre a spiegare il significato di alcuni segnali stradali,
l'operatore illustra le principali norme di comportamento da adottarsi da parte dei pedoni e dei passeggeri in ogni occasione o situazione.
Classi Scuole primarie
Nozioni su: la strada in tutte le sue parti; la segnaletica stradale; il comportamento del pedone, del ciclista e del passeggero.
Classi Scuole Secondarie di primo grado
Nozioni fondamentali sul comportamento del pedone e del ciclomotorista. Educazione stradale e promozione all’uso del ciclomotore e del casco: le principali regole di comportamento e la segnaletica stradale essenziale.
Scuole secondarie di secondo grado
La gamma di esperienze legata alla mobilità nello spazio urbano cresce in modo esponenziale con l’età e i ragazzi iniziano utilizzare autonomamente anche i mezzi motorizzati. L’ingresso nell’adolescenza permette di conquistare livelli crescenti di autonomia e di progressiva libertà dal controllo degli adulti, la cui autorevolezza viene messa costantemente in discussione. Gli adulti possono pensare di trasmettere la propria esperienza e il sistema delle norme che regolano la circolazione ma non è detto che le parole siano realmente efficaci e molte volte i ragazzi hanno bisogno di oltrepassare i limiti per sondarli, per mettere alla prova se stessi. In questa fase crescono i rischi legati a comportamenti sostenuti dalla cultura del gruppo dei pari e ai condizionamenti culturali presenti nella nostra società; in molti ragazzi è forte il mito della velocità e della sfida al pericolo. In questo contesto spesso si sottovalutano i condizionamenti determinati da eventuali alterazioni del proprio stato psico-fisico o esprimono una concezione decisamente superficiale della guida non essendo in grado di considerare adeguatamente tutti gli elementi in gioco (il rispetto delle norme, che presuppone la conoscenza del Codice della strada e della segnaletica, le prestazioni del proprio veicolo, le condizioni del fondo stradale e del contesto ambientale, gli agenti atmosferici, il proprio stato psico-fisico, i comportamenti altrui). Lo spazio per portare avanti progetti di Educazione stradale si arricchisce di nuovi versanti di intervento; è sempre più necessario intercettare le rappresentazioni, le «false» convinzioni dei ragazzi aiutandoli ad elaborare una cultura della sicurezza e del prendersi cura di se stessi in relazione ai rischi che si incontrano sulla strada. Un mix di informazioni ma soprattutto di presenza educativa capace di entrare in dialogo con i ragazzi e le loro esperienze sulla strada.
L'attività di educazione stradale è svolta, con il supporto di slide e materiale audio visivo, dall'Appuntato Scelto della Polizia Locale di Gaeta Donatella Ialongo, coadiuvata da altri operatori, coordinati dal vicecomandante del Corpo Mauro Renzi. L'Agente Ialongo - scelta per le sue particolari attitudini e capacità ad interagire sia con i bambini della scuola dell'infanzia che con gli scolari della scuola primaria e secondaria di primo grado e gli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore - sarà impegnata in attività di insegnamento, adeguando l'approccio sugli argomenti della strada con appropriati programmi didattici distinti per classi.
Gli incontri proseguiranno fino al mese di aprile 2017.