Gaeta, 28 marzo 2024 – La giunta municipale, presieduta dal sindaco Cristian Leccese, ha approvato questa mattina una delibera con cui si prende atto del progetto intercomunale per interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico ed eliminazione della pericolosità idraulica lungo il torrente denominato Rio di Itri/Pontone nella parte di territorio che separa Gaeta e Formia. Un iter amministrativo che parte nel 2013, a seguito dello straordinario evento calamitoso del novembre 2012 e che ha visto la piena collaborazione dei Comuni di Itri (ente capofila), Formia e Gaeta. Il progetto, suddiviso in stralci funzionali in relazione alle disponibilità economiche messe a disposizione dalla Regione Lazio (risorse FSC 2021-2027), prevede entro il 2024 l’inizio dei lavori per un importo di 6.640.000,00 euro. Risorse che si concentreranno, in questa prima fase, nel comune di Formia.
Il sindaco Leccese, nel sottolineare l’importante valore dell’intervento, ha evidenziato anche come «la collaborazione tra Enti sia imprescindibile per raggiungere risultati il cui obiettivo è di risolvere problematiche considerevoli che creano difficoltà e pericolo ai cittadini» E aggiunge che «la messa in sicurezza del torrente Pontone è da sempre una priorità di tutto il comprensorio, della politica e dei cittadini; e per questo sarà attivato un canale di confronto con i cittadini direttamente interessati, per proseguire con i lavori anche nella parte di competenza del comune di Gaeta» . «Infine – conclude il Sindaco –grazie alle ulteriori risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la città di Gaeta beneficiaria di ulteriori 2.200.000,00 euro per la messa in sicurezza del Torrente Pontone».
Simone Petruccelli, l’assessore ai Lavori Pubblici, aggiunge «bene abbiamo fatto nel 2022 a presentare al Ministero degli Interni una proposta di finanziamento per la messa in sicurezza delle zone a rischio dissesto idrogeologico, mettendo al centro il torrente Pontone e riuscendo ad ottenere finanziamenti per oltre due milioni di euro». E conclude che «con la presa d’atto dell’imponente progetto generale di eliminazione della pericolosità idraulica può avere inizio una seconda fase di lavori in cui il Comune di Gaeta sarà parte attiva e, laddove possibile, senza interferire con il progetto idraulico generale, potrà dare un contributo preventivamente all’approvazione dei progetti esecutivi».