Prevenzione al primo posto nella sanità pontina: un messaggio ben recepito dal Comune di Gaeta che offre tutto il suo supporto all'ASL di Latina nella realizzazione delle importanti attività di screening programmate dall'azienda sanitaria.
Mercoledì 19 ottobre 2016, nell'Aula Consiliare del Palazzo Comunale, è stato presentato lo screening del colon retto, avviato dall'ASL pontina, che interesserà nei prossimi mesi la popolazione residente a Gaeta di età compresa tra i 50 ed i 74 anni. Hanno partecipato il Sindaco Cosmo Mitrano, il Direttore Dipartimento di Prevenzione Asl Latina Dr. Igino Mendico, la Coordinatrice dei programmi di screening D.ssa Paola Bellardini, il Presidente CRI Comitato Locale Sud Pontino Emilio Donaggio.
"Un'iniziativa di grande valenza socio - sanitaria - ha dichiarato il Primo Cittadino - che vede la piena collaborazione della nostra Amministrazione nell'interesse della collettività e della salute pubblica. L'ASL definisce le priorità ed i bisogni della sanità locale, il Comune in subordine è attore non protagonista, svolge un ruolo di sostegno e supporto per la buona riuscita dell'azione di prevenzione. La nostra Amministrazione è sempre in prima linea sul fronte delle problematiche della salute, pronta a fornire tutto l'aiuto possibile nell'ambito delle proprie competenze. La sede del progetto di screening è stata individuata in via Amalfi 1, presso la Croce Rossa che collabora attivamente all'iniziativa. Il nostro auspicio è che tutta la popolazione cui è rivolto questo specifico screening partecipi, nella consapevolezza che prevenire vuol dire salvare la propria vita".
Il progetto di screening del colon retto al via nella città di Gaeta, è stato illustrato dai medici Mendico e Bellardini, che hanno dapprima messo in evidenza il ruolo fondamentale della prevenzione in grado di ridurre del 30 % l'incidenza del cancro. Sorprendenti, dunque, gli effetti della prevenzione sulla sanità pubblica secondo i relatori che hanno ricordato come. oltre allo screening al colon retto, l'ASL pontina abbia attivato anche quelli sulla mammella e sul collo dell'utero.
L'iniziativa prevede l'invio di una lettera da parte dell'ASL Latina alla popolazione maschile e femminile di Gaeta tra i 50 e i 74 anni, in cui si spiega lo screening e si invita a recarsi presso la sede della Croce Rossa in Via Amalfi 1 per ritirare una specifica provetta necessaria per l'analisi inerente la ricerca di sangue occulto nelle feci. L'ASL provvederà al ritiro della provetta che sarà inviata a Terracina e qui sottoposta all'analisi. Se il risultato sarà negativo arriverà la lettera a casa con tale responso, se sarà positivo, ed è statisticamente provato che il 6% della popolazione che si sottoporrà allo screening risulterà positiva, riceverà una telefonata dall'ASL che fornirà tutte le indicazioni per la successiva necessaria endoscopia, da effettuarsi presso l'Ospedale Dono Svizzero di Formia. Saranno specificate le analisi da fare ed organizzati tutti gli appuntamenti medici richiesti per l'esame endoscopico. Tutto gratuitamente. La lettera sarà inviata a circa 7.000 abitanti di Gaeta: si auspica la massima partecipazione.
La collaborazione della Croce Rossa, che già opera con l'ASL in altri comuni come Itri, Santi Cosma e Damiano, Castelforte, risulta determinante: i volontari appositamente formati saranno in grado di fornire spiegazioni ed informazioni sul test.